Riferimenti normativi

Prima di tutto è utile ricordare che, come riportato nel sito del MIUR al seguente link, "Il cyber bullismo è la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest'ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chat rooms, instant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo e quello di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi."

Nell’ottica di un approccio sistemico, sviluppato dal Ministero dell’Istruzione in coerenza con le "Linee di Orientamento per la prevenzione e il contrasto del Bullismo e Cyberbullismo" (aggiornamento 2021) e in continuità con le precedenti "Linee di Orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo" (2017), nel richiamo della Legge n.71 del 2017 recante "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo", ogni Istituto scolastico, nell’ambito della propria autonomia, è invitato a nominare (o riconfermare) fino a due docenti referenti, per sostenere le strategie di prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo.

Di seguito vengono riportate, in ordine cronologico, le coordinate di riferimento per il contrasto ai fenomeni del bullismo e cyberbullismo: