Pagamenti dell'amministrazione

Dati sui pagamenti

Art.4-bis c.2 d.lgs 33/2013

Stampa dei mandati di pagamento  

Indicatore di tempestività

  • Dlgs 33/2013 – Articolo 33 – Obblighi di pubblicazione concernenti i tempi di pagamento dell’amministrazione
    1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano, con cadenza annuale, un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato: «indicatore di tempestività dei pagamenti».
  • Indicatori di tempestività

IBAN e pagamenti informatici

Le fatture/documenti validi ai fini fiscali sono pagati entro 30 gg. dal ricevimento del documento (protocollo di ingresso). I mandati di pagamento e le reversali sono emesse in formato telematico.

Si segnala che dall’ 01.03.2021 tutti i pagamenti dovuti all’Istituto (contributi, quote per soggiorni-studio, cauzioni, rimborsi per utilizzo locali, etc.) devono avvenire attraverso PagoPA.

  • Südtirol ePayment Alto Adige - Manuale ePayS - il portale dei pagamenti verso le pubbliche amministrazioni - Pagamenti verso le scuole della provincia di Bolzano (download).
  • L'assistena ai cittadini per il pagamento PagoPA è garantito dal Call Center attivato da Alto Adige Riscossioni al numero verde 800 984 274 a disposizione dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 9:00 - 17:00.

Con il provvedimento prot. n. 39069/2021 l'Agenzia delle Entrate ha disposto l’obbligo, a partire dall’anno di imposta 2022, per gli istituti scolastici di comunicare alla stessa le spese scolastiche sostenute dalle famiglie al fine di inserirle nel 730 precompilato. Per queste spese, infatti, i contribuenti possono beneficiare di una detrazione d’imposta pari al 19%. Con tale provvedimento sono state approvate anche le specifiche tecniche per la trasmissione telematica all'Agenzia delle Entrate. I dati oggetto della comunicazione sono quelli relativi alle spese per la frequenza di scuole dell’infanzia (scuole materne), scuole primarie e secondarie di primo grado (scuole elementari e medie) e di scuole secondarie di secondo grado (scuola superiore).

Le spese scolastiche che le scuole sono tenute a comunicare all’Agenzia delle Entrate riguardano tre tipologie:

  1. tasse scolastiche;
  2. contributi obbligatori e contributi volontari ed erogazioni liberali deliberati dagli istituti scolastici o dai loro organi e sostenuti per la frequenza scolastica; si tratta per esempio delle spese incassate dalla scuola tramite avviso PagoPA per: frequenza scolastica o finalizzate all’ampiamento dell’offerta formativa deliberate dagli organi dell’istituto, gite scolastiche, assistenza al pasto e il pre e post scuola,
  3. corsi di lingua, teatro svolti anche al di fuori dell’orario scolastico e senza obbligo di frequenza, esami per rilascio certificati linguistici;
  4. erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici non deliberate dagli organi scolastici e finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica nonché all’ampliamento dell’offerta formativa.

Oltre alle spese l’Agenzia delle Entrate acquisisce anche i dati dei rimborsi delle stesse spese scolastiche e delle restituzioni delle erogazioni liberali agli istituti scolastici soggette a comunicazione. Per tali spese pagate alla scuola, il contribuente non deve chiedere copia della delibera scolastica che dispone i versamenti. La delibera va richiesta solo in caso in cui la spesa scolastica non sia sostenuta per il tramite della scuola ma pagata a soggetti terzi (es: genitori pagano all’ agenzia viaggi, studenti pagano entrata al museo).

Il genitore può opporsi a rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese scolastiche sostenute nell’anno precedente in quanto non li vuole riportati nella dichiarazione precompilata. Questa possibilità può essere effettuata dal genitore con le seguenti modalità:

  1. comunicandolo alla scuola che provvederà a registrarlo a sistema;
  2. inviando via e-mail (opposizioneutilizzospesescolastiche@agenziaentrate.it) modulo di opposizione direttamente all’Agenzia delle Entrate scaricabile dal sito dell’Agenzia.

Il genitore potrà sempre inserire manualmente le spese per le quali ha esercitato opposizione in fase di modifica della dichiarazione precompilata.

Ammonatare dei debiti